Oggi abbiamo il piacere di conoscere Irene Amasio, Production and Purchasing Specialist presso i nostri uffici di Torino. Irene, giovane ma con già un bagaglio di esperienze significative, ci racconta la sua passione per la Cina e parte del suo percorso professionale in Panini.
Raccontaci un po’ di te: da dove nasce la tua passione per la Cina?
Sin dai tempi dell’università! Ho frequentato la triennale in Lingue e culture dell’Asia e dell’Africa a Torino, avvicinandomi allo studio della lingua cinese. Mi sono subito appassionata tantissimo, tantoché, in seguito all’ottenimento di una borsa di studio, ho avuto la possibilità di studiare per sei mesi nell’università di Shanghai.
Dopo la laurea triennale, ho continuato a studiare, iscrivendomi alla facoltà di Scienze Internazionali – China and Global Studies di Torino, e anche in questo caso ho frequentato per un anno i corsi dell’università di Pechino, seppur online a causa del covid.
E come ti sei avvicinata alla Supply Chain?
Il mio interesse per la Supply Chain è nato durante la stesura della tesi di laurea, incentrata sull'internazionalizzazione delle aziende. Ho capito che volevo mettere in pratica le mie conoscenze in un contesto aziendale, piuttosto che dedicarmi alla traduzione e all'interpretariato.
Durante l’ultimo anno di università ho iniziato a lavorare ricoprendo vari ruoli e svolgendo varie mansioni, dalle vendite, amministrazione, attività di import/export, produzione e successivamente sono approdata alla Supply Chain, che è subito diventata la mia attività preferita. Mi piace molto, infatti, tenere il contatto diretto con i fornitori e occuparmi degli acquisti.
Cosa ami di più del tuo lavoro in Panini?
Sin dai primi giorni del mio arrivo in Panini ho potuto apprezzarne la capacità di farmi sentire subito parte integrante del team, riconosco con gratitudine l’impegno da parte dei colleghi di avvicinarmi al mondo di Panini presentandomi i vari progetti attuali, già avviati o in partenza e rendendomi partecipe.
Sicuramente ho apprezzato tantissimo l’opportunità che mi è stata offerta di volare in Cina per qualche giorno per incontrare direttamente alcuni dei nostri fornitori e mantenere i rapporti con loro. È stata una cosa davvero inaspettata, anche perché sono in azienda da pochi mesi, per questo ho apprezzato ancora di più la fiducia dimostratami.
Sono molto contenta anche perché è stata la mia prima trasferta di lavoro e proprio in Cina! Voglio dire, non c’ero mai stata per motivi lavorativi ed è stato davvero molto gratificante poter dare il mio contributo attivo al mio team.
Se dovessi dirci un tuo superpotere, quale sarebbe?
I miei amici mi dicono che sono brava a trovare il bello nelle piccole cose e penso anche io che sia vero. Mi piace cercare sempre il lato positivo di ogni cosa e trovare la bellezza anche nelle cose ordinarie della vita.
Inoltre, la mia esperienza con la cultura cinese mi ha insegnato a concentrarmi sulle similitudini più che sulle differenze. In fondo, abbiamo più cose in comune di quanto pensiamo! L’esempio più emblematico che mi viene in mente è la una profonda cultura del cibo che cinesi e italiani condividono.
Ultima domanda! Dicci qualcosa su di te
Oh beh, che dire? Mi piace partecipare alla vita culturale torinese, frequentandone i musei, i cinema le mostre, ma anche semplicemente apprezzare la bellezza della città con una pedalata in bicicletta in centro e sul Lungo Po.